Alessandro Bondi Massaggi, Riflessologia, Shiatsu, Forlì Faenza

Massaggio Shiatsu

Massaggio Shiatsu ottimo contro ansia, insonnia, ed anche solo per un generale riequilibrio di tutto il corpo.

Ai sensi della legge 04/2013, le seguenti informazioni e trattamenti descritti non hanno carattere medico né sanitario e pertanto non sostituiscono responsi e pratiche mediche o sanitarie.

Cos’è lo Shiatsu

È una tecnica di massaggio orientale, nata circa 4000 anni in Cina ma che ha trovato una forma più unitaria e organica in Giappone verso gli inizi del 1900. Anche se nel linguaggio comune è normale chiamarlo “Massaggio Shiatsu” in realtà per la legge italiana non è un massaggio, ma una disciplina bionaturale, del ramo delle medicine alternative. Nulla cambia ai fini pratici, ma è solo per estrema chiarezza. Anche perché in effetti lo Shiatsu di massaggio di come lo si intende di solito ha ben poco. Ciò non toglie che ci siano corsi pluriennali riconosciuti dallo Csen, branca del CONI e quindi anche dallo Stato Italiano.

Gli scopi del Massaggio Shiatsu

Al di là della risoluzione di problemi specifici, il principio fondante del Massaggio Shiatsu è l’azione contemporanea su corpo e mente, per ripristinare l’equilibrio generale del corpo. Infatti nel nostro corpo scorrerebbe il qi, l’energia vitale che regola il corretto funzionamento dell’organismo. Quando ci sono blocchi del qi il fisico ne risente, e scopo del Massaggio Shiatsu è sciogliere questi blocchi. Ci sono comunque vari stili e scuole di Shiatsu, con funzionamenti e scopi un po’ diversi fra loro. Le illustrerò tra poco.

Come si esegue un Massaggio Shiatsu

Ci sono un paio di grandi differenze rispetto al massaggio occidentale con olio. La prima è che ci si stende a terra ma su un tatami, il letto alla giapponese, e che quindi la persona può distendersi e rilassarsi in pieno. La seconda sono le manovre, in quanto non ci sono sfregamenti e impastamenti ma solo pressioni statiche, con le dita o con le mani. Ci sono anche trazioni e rotazioni molto simili allo stretching, ma sono una minima parte del repertorio. La terza è che non si usa olio e quindi la persona rimane vestita. Comunque di solito preferisco sciogliere la zona, soprattutto la schiena, con un po’ di massaggio con olio, per togliere poi il fastidio che potrebbe nascere da pressioni dirette su punti contratti.

In generale comunque l’operatore si affianca alla persona e preme determinati punti sfruttando solo il proprio peso e non mettendo forza. Per questo si metterà o in ginocchio o seduto affianco al ricevente.  Le pressioni non sono forti e non dovrebbero recare dolore, ma al massimo un po’ di fastidio, sempre da evitare se possibile.

Ci sono comunque vari approcci, in base al problema da risolvere ed allo stile che si vuole applicare.

Stili e variabili del Massaggio Shiatsu

Vado ad elencare i principali stili di Shiatsu, almeno in Italia. In tutti e tre ho conseguito diploma riconosciuto dallo Stato Italiano.

Stile Namikoshi Codificato dal medico giapponese Tokujiro Namikoshi (1905-2000), è forse il più semplice, diretto e pratico e “occidentale”. Prevede pressioni su tutto il corpo in determinati punti che tendono al sovraccarico muscolare. Ideale per problemi più fisici, ottimo per il generico mal di schiena, anche se il trattamento Namikoshi della testa, eseguito in un certo modo, può indurre una calma e rilassatezza impensabili.

Stile Masunaga Diffuso dallopsicologo Shizuto Masunaga (1925-1981) è quello più vicino all’agopuntura, di cui tratta i punti ma senza aghi, solo con le dita. Si concentra più sul riequilibrio del qi allo scopo di lavorare su specifiche problematiche ed organi.  Le pressioni sono molto leggere. In genere induce un piacevole torpore e calma.

Stile Meiso Creato dal maestro Yuji Yahiro, (1951-vivente), si concentra sul ripristino di una corretta postura e respirazione. Inoltre tende più a trattare zone specifiche che tutto il corpo in contemporanea, e quindi è perfettamente integrabile in un massaggio con olio specifico, ad esempio per la spalla.

Benefici dello Shiatsu

A prescindere dallo stile adottato, un trattamento Shiatsu ben impostato ed eseguito porta un rilassamento fisico generale o della specifica zona trattata. Inoltre notevole l’azione calmante a livello mentale, infatti molti clienti pur non lamentando stanchezza si assopiscono o comunque entrano in uno stato molto vicino al sonno. Si può quindi confermare la sua azione contemporanea sul sistema mente-corpo, vero punto di forza di questa tecnica.

Controindicazioni dello Shiatsu

Non ce ne sono di particolari che il semplice buonsenso non suggerisca! In ogni caso non si fa Shiatsu su un arto fratturato o con muscolatura strappata, e in caso di tumori e leucemie in corso. Anche cardiopatie molto gravi e invalidanti precludono il trattamento. Personalmente evito anche le donne nei primi 3-5 mesi di gravidanza, anche se evitando di toccare addome e le zone speculari sulla schiena non dovrebbe esserci alcun rischio ma sempre meglio una precauzione in più che in meno.

Quando dura una seduta e ogni quanto sostenerla

La durata media è di un’ora ma la persona può prolungarla durante ma anche prima di iniziare, e in generale un’ora e mezza è molto più efficace di una semplice ora. Sulla frequenza delle sedute impossibile dirlo a priori: alla luce degli esiti della prima seduta discuto insieme al cliente i tempi della o delle prossime. In genere comunque qualche seduta, 2-4, una a settimana, dovrebbero già essere sufficienti in mancanza di gravi problemi.

C’è una dimostrazione scientifica dello Shiatsu?

Inutile girarci attorno: non c’è una dimostrazione scientifica, nel modo in cui lo si intende in campo medico. Questo mi pare ovvio e comprensibile, perché come si possono valutare e misurare in modo sempre uguale i miglioramenti di problemi della sfera emotiva? Come quantificare univocamente il calo d’insonnia e dell’ansia e degli attacchi di panico? Più agevole farlo per disturbi fisici. Svariate ricerche universitarie dimostrano che lo Shiatsu ha benefici troppo marcati e ricorrenti perché casuali o semplicemente dovuti all’effetto placebo, classica scusa-scappatoia dei medici.

Inoltre, in Cina ed in Giappone sono pratiche attuate negli ospedali. Quanto al qi, non se n’è trovata traccia, ma probabilmente va intesa come l’energia elettrica che in effetti percorre il sistema nervoso e lo fa funzionare. E molti punti Shiatsu sono anche Punti Trigger, ossia zone di carico muscolare riconosciute e studiate anche dai medici occidentali. Si può quindi dire che lo Shiatsu parte da spiegazioni errate ma applicando una tecnica molto spesso efficace.

Dove ricevo

La mia tariffa

  • 50 € per un’ora
  • 70 € per un’ora e mezza
  • 85 € per due ore

Maggiorazione di 5 € se la seduta si svolge a Faenza. È possibile pagare con bancomat e carta.

I miei recapiti

Ricevo anche sabato e domenica ed in ogni caso sempre e solo su appuntamento.

Ai sensi della legge 4/2013
Le informazioni riportate non sono consigli medici, hanno solo un valore illustrativo e non possono, né devono, sostituire il parere medico.